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I Gatti Posted by on Oct 15, 2010 in Uncategorized

We had been debating for quite a while the pros and cons of having a cat or a dog. On the one hand, a pet around the house can be really good company, and gives one the satisfaction of caring for another creature. On the other hand there is the problem of commitment. However, it looks like the decision has been taken for us. We have been adopted! Here is what happened. (Have a go at reading my story in Italian. If you run into difficulties feel free to ask questions. However, I will give a full translation in my next blog, together with some useful vocabulary).

Venerdì scorso, mentre andavamo giù a Pontremoli a lavorare, abbiamo visto seduti su un muro nel parcheggio del paese una gatta sconosciuta, col suo gattino. Nel nostro paese c’è un sacco di gatti mezzo selvatici, e questi due appollaiati lì sul muro non somigliavano per niente a loro. Abbiamo chiesto a un paio di persone: "Sai mica di chi sono questi gatti?" "Boh? Non lo so" è stata la risposta.

Lunedì, quando siamo tornati dal lavoro al B&B, erano ancora lì nel parcheggio, attorno ai bidoni dell’immondizia, sempre più magri, la mamma che camminava su tre zampe, con una zampa che le ciondolava dietro. Era ovvio che erano stati abbandonati. "Adesso basta!" ci siamo detti, e così sui due piedi li abbiamo presi e portati a casa.

Erano tutti e due tranquilli finché non abbiamo riempito una ciotola con del latte. Poi, mamma mia!, ci si sono buttati adosso come due disperati. Ancora adesso, dopo tre giorni, anche se continuiamo a nutrirli, sono sempre affamati. Chissà per quanto tempo non avevano mangiato per  bene?

Comunque si vede che sono gatti ‘educati’, gatti insomma d’appartamento, che non sono abituati alla dura vita di questo paese. Infatti, sono molto timidi, e quando li portiamo in giardino non si allontanano per più di tre metri dalla casa.

Com’è bello, però, vedere la mamma con il suo piccolo (non siamo ancora sicuri al cento per cento se si tratta di un maschio o di una femmina, ha sì e no tre mesi)! Si vede che sono contentissimi di aver trovato un posto comodo, caldo e ben fornito di cibo! E devo dire che anche noi siamo contenti, almeno per adesso. Chissà come andrà a finire questa storia?

P.S. Da bravi gatti italiani, adorano la pastasciutta!

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Comments:

  1. Kate:

    Serena- Complimenti! Una bella decisione. Come va con la quarta zampa della mamma?
    Kate

    • Serena:

      @Kate Ciao Kate, la quarta zampa va bennisimo. Sto per pubblicare ‘I Gatti – part 2’!

      A presto, Serena

  2. Maja:

    Ciao,
    Vorei dire solo che io amo i gatti, sono cosi tranquili e divertenti. Ci sono i molti gatti e cani abbandonati. Il piu peggio, ci sono i molti bambini abbandonati, anche gli uomini senza la casa comoda, un posto per loro. Negli questi anni, di 21 secolo, ce molto fame e sete, i popoli molti sono vittimi dei tempi. I gatti abbandonati sono solo un segno della vita del uomo di oggi.Picoli, vulnerabili senza qualcuno di mantenerli e curarli. Molto triste. Ma ci sono anche gli uomini buoni chi amano i gatti, e chi nanno un buon cuore per tutti.

    • Serena:

      @Maja Salve Maja, grazie per il tuo contributo molto umano.

      Saluti da Serena

  3. Linda Ewing:

    What a fun story!
    Che cosa li chiami?

    • Serena:

      @Linda Ewing Salve Linda, li abbiamo chiamati ‘Mimì’ e ‘Cocò’

      Serena

  4. Edoardo:

    Giù is up?
    mica is something about?
    ciotola is a dish?
    Desidero che finisca bene la storia.
    Edoardo

    • Serena:

      @Edoardo Ciao Edoardo,

      giù = down
      su = up
      mica = ‘by any chance’ or ‘at all’ e.g. ‘sai mica l’ora’ = ‘do you know the time by any chance?’
      una ciotola = a bowl

      Saluti da Serena


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