Italian Comprehension Quiz Posted by Geoff on May 11, 2016 in Italian Language
Today’s quiz is based on our article Il Frassinicoltore. In each of the paragraphs below you’ll find a section highlighted in red. Translate the highlighted sections into English. Clicking on the times at the beginning of each paragraph (e.g. 1:30) will take you to that part of the video.
Have a go, don’t be shy! We’ll give you the answers at the end of the week. Buon divertimento!
1:30 Siamo in un frassineto, un campo di frassini adibiti per la produzione della manna. Non c’interessa come legname forestale o altro, alla fine va bene solo come legna da bruciare, diciamo … Facciamo subito un’incisione per vedere come si fa un’incisione e poi parliamo di tutto il resto. Per incidere su una pianta così di questa grossezza si scorteccia leggermente la pianta. Si scorteccia senza arrivare al legno, deve essere solo la parte sugherosa. E quindi si infila il coltello e si incide.
2:10 Immediatamente, in tempi normali, dovrebbe vedersi la goccia che esce fuori. In questo momento la pianta non è matura, è solo una cosa dimostrativa e quindi non si vede questa cosa. Non solo, ma si vede già da questo una cosa particolare … si vede che la pianta non è matura. Se guardate, allora, il taglio deve essere come un taglio di lametta quando ci si fa la barba, si vede il sangue ma non si vede dov’è il taglio. Quando invece si ??? come dicono i contadini, cioè si dilata l’incisione, quella allora è una dimostrazione che la pianta non è matura.
2:55 Le incisioni vengono fatte seguendo un filo preciso. Guardate si segue la stessa linea. Io ho cominciato questa, quest’anno continuerò su questa striscia. L’anno dopo continuerò questa e ne aprirò un’altra dall’altro lato. Quindi fare in modo che si va girando intorno alla pianta, in modo che io ritorno sulla stessa zona dopo cinque anni. E questa è l’origine della manna.
3:25 A questo punto io pongo una domanda: “Ma quand’è matura una pianta? Cioè, come si fa a riconoscere la maturità d’un frassino? Qual è il momento in cui fare le incisioni? Il momento giusto si riconosce, per esempio, dall’incisione … quando io faccio la prima incisione che da noi si chiama ‘mansinga’(?), cioè l’anello di fidanzamento, ho fatto il ??? con la pianta, quand’è che faccio ‘ansinga’(?) non deve uscire manna, non deve uscire succo, in nessun caso. La lascio seccare per un giorno, che serve quasi come una sorta di richiamo per la pianta. Dopo due giorni faccio un’altra incisione un dito più sopra, qui, in questa zona. Alla terza incisione si deve ‘????’ la pianta, devono uscire pochissime gocce di manna, dalla quarta in poi comincia a correre. Quello è quando si prende veramente la pianta matura. Voglio dire una cosa paradossale: in natura la manna non esiste!
4:24 Cioè la manna la provoco io, perché dentro alla pianta non ce n’è manna. Ci sono i precursori, chiaramente, ma non c’è la manna. La manna si crea nel momento in cui faccio l’incisione, e quindi se avete visto che ho dato il colpettino sul coltello per farlo entrare in modo tale che arrivi anche al legno. Si deve quindi tagliare tutti i vasi della corteccia e i vasi del legno. Quindi deve provocare una mistura della linfa che scende dalla foglia ricca di zuccheri con la linfa che sale dalla radice ricca di sali minerali. La mistura di queste due sostanze, diciamo, della pianta, crea la manna. Quindi la manna in natura non esiste per conto suo, e già questo crea delle difficoltà notevoli … Dicevo, prima, della maturazione. Un pero si riconosce quando è maturo, un arancio si riconosce quando è maturo. E qui come si fa ad entrare dentro alla pianta per capirlo? Ci sono tutta una serie di sintomi particolari che si trasmettono di padre in figlio in qualche modo. Non esiste una tradizione scritta.
5:29 Fare la manna non è una cosa semplicissima, è una cosa estremamente complicata che richiede delle conoscenze assolutamente particolari, da parte del contadino … e sto parlando delle conoscenze botaniche. Dopodiché la manna, siccome teme l’umidità, teme gli acquazzoni, costringe il contadino anche ad essere un meteorologo, in qualche modo, e quindi capire dalle piante che ci sono attorno come si sta evolvendo il tempo. E capirlo in anticipo tanto da poter raccogliere.
6:03 Sarebbe ora che venisse considerata una cultura particolare, e che si decidesse la regione siciliana a iscrivere nel registro dei beni immateriali dell’umanità questa cultura. Anche perché in tutto il mondo siamo rimasti meno di cinquanta a saperci rapportare con questa pianta, non lo sa fare più nessuno, e nei posti dove si sapeva fare, e non si fa più oggi, si è persa la memoria, non si riesce più a farlo.
6:33 Allora, la manna si fa qui, su questo posto, qui ci vive la manna, ci vive veramente … ed è una cosa che è collegata strettamente, direttamente col territorio. Cioè fare manna significa conoscere benissimo l’ambiente e rispettarlo soprattutto. Pare incredibile, è quasi una forma religiosa fare manna in qualche modo, infatti è una cultura che si trasmette quasi soltanto per via orale … anzi, esclusivamente per via orale. Di scritto esiste molto poco, e quello che esiste spesso è falso, quindi è divertente anche come cosa. Dicevo, il frassino richiede una collaborazione strettissima con la natura, ed è basata tutta sull’intelligenza dell’uomo … e della pianta.
7:21 Ricordiamoci che il frassino, da cui si estrae la manna, è un’essenza ripariale … normalmente verrebbe sulle rive dei fiumi, e invece noi l’abbiamo portato in terreno assolutamente arido … è il suo posto ma c’è l’ha portato l’uomo in qualche modo. E in questa zona il frassino veniva coltivato essenzialmente nei terreni pietrosi, nei terreni scoscesi. Solo nei terreni in pendio fa la manna … nei terreni in piano matura troppo tardi … e quindi ha salvato tutta una serie di pendii dall’erosione … una serie di pendii che sono rimasti coltivati. Ricordiamoci che il frassino ha delle radici molto forti, ha un apparato radicale vastissimo, e quindi trattiene il terreno sia in superficie, ma anche in profondità. Oltre all’erosione può evitare anche le piccole frane superficiali, i piccoli smottamenti.
8:21 L’attrezzo principale è il coltello da manna. Chi fa la manna è un ‘taccalure’(?). Poi ci sono gli attrezzi per la raccolta … la raccolta viene fatta a scalare, se ci sono dei costoloni belli grossi di manna, si raccolgono con un archetto, che è un filo d’acciaio ben teso … è una storia bellissima. Nella tradizione si dice che i frassini amano la musica, amano il canto, infatti producono solo quando cantano le cicale. E allora i contadini, come filo d’acciaio, utilizzavano una corda di chitarra. E si utilizzava la scatola e la ‘rasola’, la paletta, e si raschiava dalla pianta. Un altro attrezzo indispensabile è la pala di fico d’india … contenitore alla base dove si raccoglie il succo che non cristallizza. Strumento estremamente ecologico, devo dire, ma anche preciso.
9:18 Auspico che si avvicinino i giovani a questa cultura, perché è un conservare le tradizioni, un garantirsi anche un futuro di conoscenza del territorio, di vivere in questo posto. Appropriarsi della cultura del contadino per capire profondamente il territorio … l’interesse dei giovani a vivere sulla terra perché l’unico modo per salvarla è l’immenso patrimonio di conoscenze che ci sono dietro alla manna.
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Comments:
Robin:
Ciao Geoff
A side question. The word adibare was new to and interested me. Can you explain the difference between usare (to use) and adibare (to use as, according to the dictionary)? Could you have used “usati per” in the first paragraph instead of “adibiti per”?
Grazie!
Robin
Serena:
@Robin Salve Robin!
Sì, “usati per” va perfettamente bene. Una piccola correzione: l’infinito di “adibiti” è “adibire”, non “adibare”. Il significato di “adibire” è più preciso di “usare” perché significa “Adoperare o destinare a un uso particolare”, cioè significa che qualcosa o qualcuno è usato per uno scopo specifico.
Saluti da Serena
Diane Williams:
I apologize. I don’t see a quiz, and I don’t understand what this whole thing is. The videos are nice, though.
Geoff:
@Diane Williams Salve Diane, as is written in the article, quote:
That’s all there is to it. Just have a go at translating the text in red. If you want to listen to the appropriate section of the video click on the times given in blue at the beginning of each paragraph.
You’ll find the answers published here this Friday.
Buon divertimento, saluti da Geoff 🙂
Rita Kostopoulos:
Dear Serena and Jeoff~
After all this time, I am no longer receiving your wonderful Blog!
I am not sure what and how this happened, but I would be ever grateful if you would quickly put my e-mail back on your mailing list!
I was able to receive this addition from a student who forwarded it to me!
Your grateful follower,
Cordially-
Rita
paolo minotto:
1. Per incidere su una pianta così di questa grossezza si scorteccia leggermente la pianta.
In order to cut a plant like that of this thickness you lightly remove the bark of the plant.
2. … il taglio deve essere come un taglio di lametta quando ci si fa la barba, si vede il sangue ma non si vede dov’è il taglio.
…the cut must be like a cut of a blade when one shaves, one sees the blood but not where the cut is.
3. Quindi fare in modo che si va girando intorno alla pianta, in modo che io ritorno sulla stessa zona dopo cinque anni.
Therefore doing in a way that one turns around the plant, in a way that i return in the same area after 5 years.
4. La lascio seccare per un giorno, che serve quasi come una sorta di richiamo per la pianta.
I let it dry for a day, that serves almost like a kind of reminder for the plant.
5. Quindi deve provocare una mistura della linfa che scende dalla foglia ricca di zuccheri con la linfa che sale dalla radice ricca di sali minerali.
Therefore you must provoke a mixture of the sap that comes down from the leaf rich in sugar with the sap that rises from the root rich in salt minerals.
6. Fare la manna non è una cosa semplicissima, è una cosa estremamente complicata che richiede delle conoscenze assolutamente particolari,
da parte del contadino
Making the manna is not a real simple thing, it is extremely complicated that requires absolutely specific knowledge on the part of the farmer
7. … in tutto il mondo siamo rimasti meno di cinquanta a saperci rapportare con questa pianta, non lo sa fare più nessuno,
… in the whole world less than 50 of us remain that know how to relate to this plant, no one knows how to do it anymore.
8. … infatti è una cultura che si trasmette quasi soltanto per via orale … anzi, esclusivamente per via orale.
in fact it is a custom that one passes down almost only orally… actually, exclusively orally.
9. Ricordiamoci che il frassino ha delle radici molto forti, ha un apparato radicale vastissimo, e quindi trattiene il terreno sia in superficie,
ma anche in profondità.
Let’s remember that the Ash has very strong roots, a huge root system, and therefore withholds the soil both on the surface, but also in depth.
10. Nella tradizione si dice che i frassini amano la musica, amano il canto, infatti producono solo quando cantano le cicale.
E allora i contadini, come filo d’acciaio, utilizzavano una corda di chitarra.
In the tradition one says that the Ash trees love music, they love singing, in fact they only produce when the cicadas sing.
And then the farmers, as a steel wire, used to use a guitar string.
11. Auspico che si avvicinino i giovani a questa cultura, perché è un conservare le tradizioni, un garantirsi anche un futuro di conoscenza del territorio,
di vivere in questo posto.
I hope that the youth become interested in this custom, because it conserves the traditions (?), even a future guarantee of knowledge of the territory, of living in this place.
(sono confuso riguardo all’ultima – “un conservare”, “un garantirsi” sono nomi? Geoff, potresti spiegarmi cosa significano?)
Chippy:
Dear Serena and Geoff. I’m devastated that I’m unable to take advantage of, let alone respond to, your blogs at the moment. However, they are all stored away for the time when I can truly enjoy them. Such useful stuff!! Graziemille di nuovo.
Gert Schwaner:
Cari Serena e Geoff
Mi sembra un’intervista sia commovente e molto interessante. Queste conoscenze particolari della natura sono veramente un patrimonio pregiato e unico.
Ma anche dalla vista didatticca è un bello esercizio di comprensione anche se il coltivatore parli dialetto. Mi consola che anche Serena deve ricorrere a un punto interrogativo:-)
Diane Williams:
Ah. Now I get it. I thought I was supposed to complete a form which would be graded and returned. Duh! Thanks for your patience, Geoff!
Phil Columbus:
I made some edits since this is a transcription. They are in parenthesis.
1. Per incidere su una pianta così di questa grossezza si scorteccia leggermente la pianta.
Making an incision on a plant of this thickness, you debark the plant lightly.
2. …il taglio deve essere come un taglio di lametta quando ci si fa la barba, si vede il sangue ma non si vede dov’è il taglio.
… the cut has to be like the cut of a (shaving) razor, you see the blood but you don’t see the cut.
3. Quindi fare in modo che si va girando intorno alla pianta, in modo che io ritorno sulla stessa zona dopo cinque anni.
Make sure you go all around the plant so that I return to the same area after five years.
4. La lascio seccare per un giorno, che serve quasi come una sorta di richiamo per la pianta.
Let the plant dry for one day, almost as a reminder to the plant.
5. Quindi deve provocare una mistura della linfa che scende dalla foglia ricca di zuccheri con la linfa che sale dalla radice ricca di sali minerali.
In that way it will cause a mixture of sap to descend from the sugar-rich leaf and (rise) from the mineral rich roots.
6. Fare la manna non è una cosa semplicissima, è una cosa estremamente complicata che richiede delle conoscenze assolutamente particolari, da parte del contadino
Making manna is not a simple thing, it is something extremely complicated which requires special knowledge on the part of the field worker.
7. in tutto il mondo siamo rimasti meno di cinquanta a saperci rapportare con questa pianta, non lo sa fare più nessuno,
In the whole world, we have less than 50 (people) remaining who can understand the plant, there aren’t many who know how to do it anymore.
8. infatti è una cultura che si trasmette quasi soltanto per via orale . anzi, esclusivamente per via orale.
Actually, it is a culture that is transmitted solely by word of mouth … indeed, exclusively an oral tradition.
9. Ricordiamoci che il frassino ha delle radici molto forti, ha un apparato radicale vastissimo, e quindi trattiene il terreno sia in superficie, ma anche in profondità.
We must remember that the ash has a strong roots, a vast root system, and thus it holds the soil in place on the surface and deep in the earth.
10. Nella tradizione si dice che i frassini amano la musica, amano il canto, infatti producono solo quando cantano le cicale. E allora i contadini, come filo d’acciaio, utilizzavano una corda di chitarra.
Tradition says that the ash love music, love songs, in fact, they produce only when the cicadas sing. Then the field workers, needing a steel wire, used guitar strings.
11. Auspico che si avvicinino i giovani a questa cultura, perché è un conservare le tradizioni, un garantirsi anche un futuro di conoscenza del territorio, di vivere in questo posto.
My wish is that they approach young people in our society, because it is (good) to preserve the traditions, also to assure ourselves of local knowledge in the future, to live in this place.
Mille grazie, Geoff e Serena. Questo blog era molto interessante. Miei parenti erano contadini siciliani e mi chiedo se fecero questo lavoro.
Phil