È solo il secondo giorno del duemilaquattordici e ho già compiuto il mio buon proposito per l’anno nuovo! Sì, dopo diversi giorni con la casa piena di una nuvola di fumo ogni volta che accendevo il caminetto mi sono messo a fare lo spazzacamino.
Il caminetto a legna è una bellissima cosa, molto accogliente quando il tempo fa schifo, come oggi, o c’è un freddo da morire. Bruciamo legna di faggio, cerro, carpine, e frassino, che ci dà non solo un bel calore in casa, ma anche un buonissimo profumo quasi d’incenso.
Comunque, una cosa è avere un buon profumino in casa, un’altra quando il fumo è cosi denso che non riesci a vedere da una parte all’altra del salotto! Quindi, non essendo attrezzati di scovolo, utensile indispensabile per chi fa il mestiere di spazzacamino, abbiamo fatto una telefonata ad Elda, che sapevamo bene l’avrebbe avuto perché c’ha di tutto!
Bene, avuto in prestito gli attrezzi, mi sono vestito con gli abiti più sporchi che avevo, e preso il coraggio a quattro mani, ho incominciato. Lo scovolo consiste di diversi bastoni di una plastica molto dura ma leggermente flessibile, ognuno avvitabile all’altro per poter arrivare alla lunghezza giusta, cioè fino al comignolo.
La parte più difficile è far entrare lo scovolo stesso, una specie di spazzola in ferro di un diametro di circa 15 – 20 centimetri, perché deve passare attraverso uno stretto passaggio che dirige il calore verso lo scambiatore di calore. Però, una volta superatolo, tutto diventa decisamente più facile sennonché sporchissimo, perché man mano che allunghi lo scovolo cominci a smuovere tutta la fuliggine e il catrame accumulatisi durante l’anno precedente.
Infine, è venuto giù un ‘saccone’ di roba nerissima. Per fortuna non c’erano nidi di uccello, pipistrelli morti e così via. Solo fuliggine, catrame, ed una polvere sottile che Serena provava disperatamente a ‘catturare’ con l’aspirapolvere.
Allora, ho avuto successo? Quello non ve lo so dire perché non abbiamo ancora acceso il caminetto. Teniamo le dita incrociate. Nel frattempo me ne vado cantando:
Cam caminì, cam caminì, spazzacamin,
allegro e felice, pensieri non ho,
cam caminì, cam caminì spazzacamin,
la sorte è con voi se la mano vi do.
Chi un bacio mi dà,
felice sarà.
Tu penserai che lo spazzacamin
si trovi del mondo al più basso gradin.
Io sto fra la cenere eppure non c’è
nessuno quaggiù più felice di me.
Riconoscete questa canzone famosissima?
P.S. if you have trouble translating this blog I’ll be happy to help, basta chiedere, okay?
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