My Italian Carnival Costume Posted by Serena on Feb 5, 2016 in Italian Language
L’altro ieri, frugando fra le vecchie foto di famiglia di quando abitavamo a Bengasi, Libia, ne ho ritrovata una di me bambina, che ha fatto riaffiorare dei ricordi divertenti.
The day before yesterday, digging through the old family photos from when we lived in Benghazi, Libya, I found one of myself as a child that brought back some amusing memories.
In questa foto, fatta per Carnevale, sono vestita da sposa e poso accanto a mio fratello Gippi vestito, secondo lui, da pirata. Mi ricordo che il vestito da sposa lo avevo preso in prestito da una mia vicina di casa e compagna d’asilo. Glielo aveva fatto sua mamma, che era anche la nostra maestra d’asilo, Mrs. Thompson. Il nostro piccolo asilo era stato messo su originariamente per i figli dei medici del vicino ospedale pediatrico, gestito da missionari avventisti americani.
In this photo, taken during Carnival, I’m dressed as a bride and I pose next to my brother Gippi dressed, according to him, as a pirate. I remember that I’d borrowed the wedding dress from my neighbour who was also a nursery school companion. It had been made for her by her mum, Mrs Thompson, who was also our nursery teacher. Our little nursery had originally been set up for the children of the doctors from the nearby paediatric hospital, which was run by American Adventist missionaries.
Lorna, così mi sembra che si chiamasse la mia amichetta, aveva convinto la madre a farle il vestito da sposa e poi, una volta avutolo, annunciò che avrebbe sposato il figlio del dentista, di cui era innamorata. Lui era più grande di noi, faceva già le elementari! In realtà io sapevo che lui non era innamorato di Lorna, ma di me, perché una volta mi aveva regalato una gomma da masticare!
Lorna, I believe this was my little friend’s name, had persuaded her mum to make her the wedding dress and then, once she had it, announced that she’d marry the dentist’s son, whom she was in love with. He was older than us, and was already attending primary school! I knew though, that he wasn’t in love with Lorna, but with me, because he once gave me some chewing gum!
Ma torniamo alla foto: un giorno mia madre mi chiese se mi sarebbe piaciuto mascherarmi in qualche modo. Io risposi di sì e dissi che mi sarebbe piaciuto indossare il vestito da sposa di Lorna, glielo invidiavo così tanto! E così fu che un giorno lo indossai, mi ammirai più volte nello specchio, tutta compiaciuta, e poi facemmo alcune foto in giardino. Io però non sapevo che lo scopo del mascheramento era che eravamo stati invitati ad una festicciola di carnevale.
But let’s get back to the photo: one day my mother asked me if if I’d like to dress up in some way. I replied yes and said that I’d like Lorna’s wedding dress, I was so envious of it! And so it was that one day I put it on, I admired myself in the mirror several times, very pleased with myself, and then we took some pictures in the garden. Little did I know, however, that the motive for dressing up was that we’d been invited to a children’s carnival party.
Quando mia mamma ci caricò così conciati sulla Titti (così chiamavamo la FIAT 600 giardinetta della mamma), cominciarono le mie preoccupazioni. Mi ricordo ancora il momento dell’arrivo alla festa, quando vidi quell’orda di bambini urlanti vestiti in modo ridicolo che correvano dappertutto: fui presa dal terrore e cominciai a strapparmi il vestito di dosso rifiutandomi di scendere dalla macchina. Mia mamma fu costretta a lasciare lì mio fratello Gippi e a riportarmi a casa a cambiarmi prima che distruggessi il vestito da sposa di Lorna.
When my mother loaded us all dressed up into Titti (that’s what we called my mum’s FIAT 600 station wagon), I began to get concerned. I still remember the moment that we arrived at the party, when I saw that horde of screaming children dressed up in a ridiculous way and running around everywhere: I was filled with terror and began to tear off my dress, refusing to get out of the car. My mum was forced to leave my brother Gippi there and take me home to get changed before I destroyed Lorna’s wedding dress.
Questa foto l’ho ritrovata mentre cercavo quella di me che dormivo dentro allo scatolone del latte nella veranda della nostra casa a Bengasi. Ebbene sì, cari lettori, sono io quella nella foto del blog precedente, non Geoff.
I found this photo whilst I was searching for the one of me sleeping in the milk box on the veranda of our house in Benghazi. So yes, dear readers, it’s me in the photo from the previous blog, not Geoff.
Note from Geoff: Here I am!
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Comments:
MADELINE PARELLA:
LOVE IT
MADELINE PARELLA:
ENJOYING THIS
Anne:
Molto divertente.
JOSEPH:
love to see this. grazie
Bill Auge:
Yea, the color of the hair should have been a give away. I got caught up in english language on the box. But, they are nice pictures and good memories.
Shirley Marie Bradby:
Thank you for sharing such a nice story! We should all remember more often the interesting things that happened to us when we were children! 🙂
Grazie per aver condiviso una bella storia come questa! Dovremmo tutti ricordare più spesso le cose interessanti che ci sono successi quando eravamo bambini! 🙂
Serena:
@Shirley Marie Bradby Salve Shirley, benvenuta nel blog.
Grazie per il bel commento.
Saluti da Serena
elsie riley:
Loved the story!! Thanks, Love the blogs
Giacomo Sileo:
Brava!
Bell’ articolo!!
Grazie tanto.
Ciao,
Giacomo
Serena:
@Giacomo Sileo Grazie Giacomo! 🙂
african queen:
Lovely memos