Una Visita A Verona Posted by Geoff on Mar 31, 2017 in Uncategorized
Here we are in Verona! We’ve come to meet up with Serena’s school-friends from a lifetime ago when she lived in Benghazi, Libya. Sunday morning, we get up early, and take the opportunity to explore the town on our own …
Serena: Dove vuoi andare per prima cosa?
Geoff: A me piacerebbe vedere l’Arena, e quella porta Romana che abbiamo intravisto ieri dalla macchina.
Serena: Allora, andiamoci subito prima che arrivino i turisti!
Geoff: La direzione la sai?
Serena: Suppergiù, ce l’hai quella mappa?
Geoff: Eccola!
Serena: Allora, noi siamo qua in Piazza delle Erbe, quindi … bisogna seguire Corso Porta Borsari, che è proprio il nome della porta Romana.
Geoff: E’ abbastanza vicina allora?
Serena: Sì, ci sono passata ieri con il gruppo quando tornavamo da Piazza Bra.
Geoff: Piazza Bra, che nome buffo! Cosa c’è lì, un enorme reggiseno?
Serena: Come sei scemo!
Seguiamo Corso Porta Borsari finché non arriviamo alla porta Romana.
Geoff: Wow, che spettacolo … è bellissima!
Serena: Sì, molto bella!
Sotto un portico alla sinistra di Porta Borsari c’è un mucchio di coperte con dentro un barbone con, accanto a lui, una sedia a rotelle.
Geoff: Vedi, magari le cose non sono cambiate molto dai tempi dei Romani!
Serena: Dai, andiamo di qua, se seguiamo via Oberdan arriviamo dritti dritti all’Arena.
L’Arena di Verona è uno splendido anfiteatro Romano, costruito nel primo secolo d.C. All’epoca era capace di 30.000 posti. Per saperne di più, vedi qui: L’Arena Di Verona
Sbuchiamo in Piazza Bra e, quasi contemporaneamente, anche il sole fa capolino da dietro le nuvole. La scena è mozzafiato e, con grande sollievo di Geoff, scarsa di turisti.
Geoff: Mi fai una foto sotto i portici dell’anfiteatro che la voglio mandare a mia mamma?
Serena, indicando il Liston, la pavimentazione creata nel 1770 per il passeggio: Lì è dove ieri sera io e i miei amici abbiamo preso l’aperitivo, un Aperol Spritz, mentre tu facevi la pennichella.
Geoff: Mmm, doveva essere molto atmosferico! Adesso dove vuoi andare?
Serena: Voglio vedere il Ponte Scaligero. Andiamo di qua.
Dopo pochi minuti arriviamo in fondo a via Roma e davanti a noi si apre la vista sul fiume Adige. Un edificio tutto di mattoni rossi ne blocca l’accesso. Castelvecchio, la fortezza costruita nel XIV secolo su volere di Cangrande II. Da qui raggiungiamo il ponte Scaligero.
Serena: E’ ancora più suggestivo di quanto non mi immaginassi!
Geoff: Fantastico! Mi piacciono troppo i merli a coda di rondine, sono molto caratteristici, vediamo se riesco a fargli una foto …
Geoff: Ti voglio far vedere il bellissimo Ponte Romano che ho visto ieri sera quando tu chiacchieravi coi tuoi amici. Cosa dici, seguiamo il lungofiume?
Serena: Va bene.
Ci dirigiamo verso la zona dove restano il Teatro Romano e il Ponte Pietra, il ponte costruito dai Romani, e completato nel 100 a.C.
Geoff: Vedi che spettacolo?
Serena: Stupendo, e con questa vista delle colline tutto intorno è ancora più bello!
Decidiamo di finire il nostro piccolo giro di Verona con una visita alla Casa di Giulietta per vedere il famoso balcone ….
Diciamo solo che, quello che ci aspettava non era quello che ci aspettavamo … come vi racconteremo prossimamente!
I’ll publish the English translation at the beginning of next week. That gives you all weekend to work on your own translation.
Buon divertimento!
Build vocabulary, practice pronunciation, and more with Transparent Language Online. Available anytime, anywhere, on any device.
Comments:
paolo minotto:
Ciao Geoff e Serena,
Ho una domanda che riguarda questa frase:
Vedi, magari le cose non sono cambiato molto dai tempi dei Romani!
Per prima cosa, come mai il congiuntivo non viene usato qui?
e
non dovrebbe essere “…non sono cambiate ….”?
paolo
Serena:
@paolo minotto Salve Paolo!
Il mio souvenir da Verona è stato un bel raffreddore, per cui questa settimana non sono stata molto brava a correggere i post di Geoff.
Grazie per aver notato ‘le cose non sono cambiato’. Abbiamo provveduto.
Per quanto riguarda ‘magari le cose non sono cambiate molto dai tempi dei Romani’, qui il congiuntivo non si usa perché ‘magari’ ha il significato di ‘forse’.
Infatti ‘magari’ ha vari usi. Il più comune è quello esclamativo col congiuntivo imperfetto: ‘magari fossimo rimasti a Verona più tempo’ (I wish we staid in Verona longer).
Vedi questo link: http://dizionari.corriere.it/dizionario_italiano/M/magari.shtml
saluti da Serena
paolo minotto:
Grazie e spero che presto tu stia meglio.
Cecilia:
Ciao Geoff! Ciao Serena!
What a nice trip to Verona! Such a beautiful place…
I think that I only have a problem knowing when to use ‘ce’, but I guess you only get used to it after living in Italy for a while, right?
Grazie mille!