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Il Giovane Cuoco Italiano Posted by on May 21, 2012 in Culture

In our blogs we always try to portray as many different facets of Italian language and culture as possible, but at the same time we are aware of the difficulty of trying to depict a country as varied as l’Italia from our relatively limited perspective. So for some time now we’ve been looking for an Italian guest blogger who would be able to add a new ingredient to our regular blogs.  

When I met Mattia whilst playing an online multiplayer game on Xbox I immediately felt that he might be the person we were looking for. So I was really pleased when he agreed to have a go at writing something for us. Here’s Mattia’s blog ‘Il Giovane Cuoco Italiano’ (The Young Italian Cook) just as he sent it to me. Tomorrow I’ll  post my translation of Mattia’s recipe for il pancotto:

Voglio presentarmi a voi con il mio nome e cognome Mattia Selicato, ho diciotto anni, e sono nato e cresciuto nella Puglia (Sud Italia); ho molti interessi, come lo sport e i videogames, ormai di larga utenza, ma soprattutto, un interesse particolare per la mia cultura e la cucina della mia regione.

Sicuramente ognuno di noi ha qualche sogno nel cassetto che aspetta di realizzarsi o che è in agguato dell’occasione giusta per avverarsi, e come voi anche io ne ho uno: diventare un cuoco!

L’Italia è considerata il paese della buona cucina, la nazione della pizza, e la dieta mediterranea è invidiata in molti paesi, ma sicuramente molti non sanno che la maggior parte delle prelibatezze e leccornie, sia dolci che salate, sono state sfornate nel Sud Italia!

Essendo nato nel Sud Italia, sono sempre stato viziato con molte delle specialità della mia regione, la Puglia, e non ho mai avuto interesse a far conoscere le nostre ricette al resto del mondo; adesso però il mio sogno nel cassetto sta divenendo realtà poiché il prossimo anno conseguirò il diploma di “tecnico dei servizi di ristorazione” (una via un po’ complicata per dire che diventerò un aiuto cuoco e potrò lavorare in una brigata di una grande cucina d’albergo!). Perciò cominciare a riempire il proprio “bagaglio culturale” con ricette e trucchi del mestiere è essenziale, cari amici!

Ora però, basta raccontarvi di un ragazzo di diciotto anni agli esordi del mondo del lavoro; lasciate che vi parli di quello che vi aspettate da un giovane del Sud Italia quasi diplomato in cucina: una succosa ricetta!

Prima di iniziare però, vorrei darvi una piccola delucidazione (chiarimento) sul tipo di piatti che abbiamo nel Sud Italia.

Il Meridione in passato aveva una cucina povera, fatta di ortaggi, verdure, legumi e tipi di dolci semplici, ed è proprio questa semplicità che rende molte di queste ricette facili da preparare e salutari.

Oggi vi farò scoprire un primo piatto che, come la gran parte delle nostre specialità, può costituire una portata unica: Il Pancotto (pane cotto).

 

Ingredienti per 4 o 6 persone:

gr. 500 di pane casareccio Raffermo (molto importante)

gr. 500 di patate

gr. 100 di olive nere (in aggiunta)

Kg. 1 di Cime di rapa (o qualsiasi verdura di campagna mista, come rucola, biete, borragine, ecc.)

gr. 100 di pomodorini rossi (in aggiunta)

3 Acciughe sott’olio

Olio extra vergine di oliva (sempre molto importante nella nostra cucina)

2 spicchi di aglio

1 foglia di alloro

Sale e pepe (se preferite peperoncino) q.b.

 

Preparazione:

Pelate le patate e tagliatele in maniera “grossolana” (grandi pezzi), lavate e asciugate le cime di rapa (o altre verdure di campagna miste). Tagliate il pane a pezzi irregolari piuttosto spessi, e se aggiungete i pomodorini, tagliate anche questi a metà. In una pentola larga mettete le patate, i pomodorini, gli spicchi d’aglio, la foglia d’alloro, pepe, un pizzico di sale grosso e ricoprite con acqua fredda lasciando cuocere a fuoco medio per 20 minuti.

La prossima fase dipende dal tipo di verdure di campagna che avete scelto; se avete delle cime di rapa, aggiungetele e lasciate cuocere per ancora 4-5 minuti, o se vi sembrano particolarmente dure più di 5 minuti, e successivamente calate anche il pane. Dal mio punto di vista, il pane deve assorbire molta acqua e diventare molto morbido, ma questo è soltanto un mio consiglio. Nel frattempo mettete a scaldare in una piccola pentola 4 cucchiai di olio extravergine d’oliva, e dopo 1 minuto aggiungete il peperoncino (poco) e le acciughe ( a piacere), le olive (se le avete aggiunte) e lasciate insaporire l’olio a fiamma bassa, e servite il piatto irrorando con quest’olio insaporito.

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Comments:

  1. Cinzia (da New York):

    Mille grazie a Mattia per aver condiviso la sua storia e la sua ricetta pugliese. Che bella. Mi piacciono molto le ricette italiane. E’ molto gentile e utile per imparare la lingua e la cultura di tutte le regioni d’Italia. Spero che condividera’ piu’ storie e piu’ ricette con noi nel futuro. Grazie ancora, – Cinzia (una studentessa d’italiano da New York)

  2. Allan Mahnke:

    Tante grazie! È molto interessante!

  3. John:

    Veramente eccellente. La lingua è corrente e moderna. Mattia scriva bene in una maniera giusto e proprio, a raccontarci dei suoi sogni.

    Senza gli anglofoni che frequentano il mio italiano.

    Mattia, buon fortuna con il tuo cassetto dei sogni.

  4. Mattia Selicato:

    Siete magnifici! Grazie dei vostri commenti! presto vi delizierò con altre ricette e altre storie interessanti su di me, grazie ancora! 🙂


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