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Il Treno A Vapore Posted by on Jan 13, 2017 in Culture

Here’s a challenge for you: today’s blog is entirely in Italian. I’ll publish the English translation next Monday, which gives you the whole weekend to work on it!

Un vero treno a vapore, e per di più a Pontremoli! Non potevo credere ai miei occhi quando la mia amica Clara mi ha mandato una mail con il poster del Treno della Befana!

This poster shows a 740 series train. The locomotive that came to Pontremoli was actually a 940.

Quando abitavamo in Inghilterra siamo andati varie volte su dei vecchi treni a vapore, perché non lontano da dove abitavamo c’era una linea ferroviaria in disuso che era stata restaurata e ai week end ci facevano viaggiare i treni antichi, diesel o a vapore. Ma da quando siamo qui in Italia non avevamo più rivisto un treno a vapore.

“Spunta fuori dal tunnel col suo bel pennacchio di fumo …” Photo by Geoff.

Così quando ho ricevuto la mail mi sono sentita come una bambina a cui viene promesso un bel regalo atteso da tanto tempo. Tutti i giorni controllavo il poster salvato sul mio desktop: “Vedrai che è uno scherzo” mi dicevo. Poi aprivo il file e vedevo che era stato creato da Trenitalia, aveva gli orari, il costo dei biglietti e i punti vendita: “Allora è vero, non è uno scherzo!”

Così venerdì 6 gennaio, giorno della Befana, tutta speranzosa sono andata alla stazione con Geoff. Pensavamo di far fatica a trovare un parcheggio, di doverci aprire la via a forza fra una folla enorme di gente, specialmente bambini urlanti, di trovare il tappeto rosso per terra e le autorità cittadine.

Invece … arrivati lì abbiamo trovato il parcheggio mezzo vuoto, sui binari c’erano solo quattro gatti, per la maggior parte uomini adulti con macchine fotografiche con degli obbiettivi enormi, ovviamente dei trainspotter, e l’altoparlante che ogni tanto annunciava l’arrivo del treno come se fosse un normale treno passeggeri: “Annuncio ritardo: treno regionale 96040 proveniente da La Spezia Centrale viaggia con un ritardo di 5 minuti”. Io mi ero memorizzata il numero del treno, per cui sapevo che era lui, il treno a vapore!

Photo by Geoff

Ed eccolo arrivare finalmente! Spunta fuori dal tunnel col suo bel pennacchio di fumo ed entra di gran carriera in stazione, sembra non volersi fermare. Poi con un gran stridore di freni e nuvole di vapore si arresta al primo binario. Molta gente scende dalle carrozze passeggeri d’epoca.

Geoff cerca di avere alcune informazioni sulla locomotiva, ma i macchinisti e tutto lo staff sono troppo occupati a giocare col loro bel giocattolo. La locomotiva tutta nera a parte dei dettagli rossi, è una Gr. 940 risalente al 1924.

Questo particolare modello fu progettato specificamente per trainare i treni lungo le linee degli Appennini e delle Alpi, le quali presentano un tracciato molto sinuoso con salite a forte pendenza. Secondo l’informazione che abbiamo trovato sull’internet:

‘Dal punto di vista tecnico, si ottenne un incremento della potenza in salita mediante un aumento del peso aderente, ottenuto caricando il peso dei cassoni di acqua e carbone sulle ruote motrici, nello stesso tempo, il peso assiale venne contenuto con l’applicazione di un asse portante in coda. Grazie a questo asse posteriore, di tipo bissel, in grado di ruotare rispetto al telaio principale, la locomotiva era in grado di procedere alla stessa velocità in entrambi i sensi di marcia, rendendo non necessario girare la locomotiva.’

“con un gran stridore di freni e nuvole di vapore si arresta al primo binario” Photo by Geoff

Fra il 1922 e il 1924 ne vennero prodotti 50 esemplari. Il risultato fu così soddisfacente, sia per i treni passeggeri che per i merci, che anche dopo l’avvento delle locomotrici elettriche e diesel, le Gr. 940 furono mantenute in uso. Negli anni ’70 circa 40 esemplari erano ancora attivi. Data la loro versatilità ed affidabilità, alcune locomotive vennero destinate a manovre pesanti o tenute di riserva, e nel 1983 ne risultavano attive ancora 18.

La locomotiva 940-050, which arrived in Pontremoli, is based at the Museo Nazionale Trasporti in La Spezia, near La Spezia Centrale railway station. The museum is usually open on Saturdays.

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Comments:

  1. Mike Rose:

    Thank you for your blog “Il Treno A Vapore”. We travelled on the “Treno Natura” from Siena. I am a shareholder in the GWSR heritage railway (www.gwsr.com) where we are extending the line and rebuilding the original Edwardian station (1904) in the beautiful Cotswold village of Broadway. Please come and visit us! The website and blogs are the most detaiied and interesting of the 148 heritage railways in the UK.

  2. Beryl Haslam:

    Mi piace molto i tuoi blogs. Mille grazie.

  3. Eduardo:

    Tante grazie, Serena, per tuoi relati come questo del Treno a vapore.

  4. Lee:

    `Bellissimo!!! Amo i treni a vapore! In Colorado, abbiamo un buon storia dei treni a vapore. Cumbres & Toltec, Durango & Sliverton… Puoi passare mese andare in giro per giorni senza lasciare il stato! Almeno, non si preoccupa di avere i capelli pieni di fuulggine.

  5. RayM:

    Grazie a Geoff per le belle foto. Mi piace molto i treni a vapore e adesso devo andare al Museo Nazionale Trasporti a La Spezia!

  6. Bill Auge:

    Sono stato fortunato a guidare un treno a vopore quando ho lavorato come una machinista. Che era il cumine della mia carriera.

    • Geoff:

      @Bill Auge Beato te Bill. E domani ci troviamo proprio lì alla stazione di Pontremoli! A domani. 🙂

  7. Julie:

    Tante grazie! Abitiamo vicino la Linea Settle Carlisle

  8. San:

    Which heritage railway did you live near in the UK?

  9. Bill GIo:

    I like the idea that the translation comes separately. It makes the challenge much more interesting. You should do this more often.

    • Geoff:

      @Bill GIo Grazie per il tuo commento Bill, è molto utile. Lo faremo più spesso senz’altro!

      A presto, Geoff 🙂

  10. Lesley Brennan:

    Buon anno nuovo, Serena e Geoff.
    Allora, adesso veniamo tutti noi a trovarvi via questo treno!
    (Vedo che scrivi ‘la mail’. Si puo’ usare l’email anche?)
    Tanti auguri,
    Lesley dalla nuova zelanda

    • Geoff:

      @Lesley Brennan Se volete venire a trovarci siete i benvenuti! Fateci sapere quando arriva il treno … 🙂

    • Serena:

      @Lesley Brennan Salve Lesley, buon anno anche a te!
      e.mail (senza articolo) è solo usata nei moduli quando chiedono ‘numero di telefono … e.mail’. Nello scrivere e nel parlare si dice ‘la mail’ oppure ‘la posta elettronica’. L’email non l’ho mai sentita o vista scritta.
      Saluti da Serena

  11. Treni:

    Tratta fantastica! Su http://www.oraritreniitalia.com però non trovo gli orari aggiornati 🙁


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