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Italians Abroad – Part 2 Posted by on Sep 9, 2015 in Culture

The Italians are world champions at self criticism, and are able to describe all their collective faults to a T. According to this article they are also world champions at being annoying and ungracious visitors to foreign shores. Here’s part 2 of Italians Abroad:

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L’Inguaribile Sbruffone
All’italiano medio piace mettersi in mostra, e questo lo sappiamo. Che sia in spiaggia, in una serata d’animazione per gli ospiti di un resort o semplicemente durante una conversazione ogni pretesto è buono per apparire. Il fatto è che alcune persone il carisma e il fascino che le mette al centro dell’attenzione ce l’hanno nel sangue. Altre invece non si arrendono proprio all’idea di non essere considerati, e fanno di tutto per essere dei protagonisti. Che sia per brevi o lunghi momenti, si tratta comunque di un atteggiamento costante e ripetuto. Una miscela di presunzione, arroganza e supponenza che scaturisce nel peggiore egocentrismo: la sbruffonaggine.

The Incurable Boaster
The Italians like to show off, and this we know. Whether it’s on the beach, at a lively evening for the guests of a resort, or simply during a conversation, any excuse is an opportunity to be the centre of attention. The fact is that some people are born with the charisma and charm that makes them the centre of attention. Others, instead, can’t give in to the idea of not being worthy of attention, and will do anything to become the protagonist. Whether for short or long periods it is, however, a constant and repetitive attitude. A mixture of conceit, arrogance and superciliousness that unleashes the worst kind of egocentric behaviour: bragging.

L’Ingenuo Mercante
Come abbiamo visto, un elemento che contraddistingue la personalità dell’italiano “tipizzato” è la furbizia. O meglio, la presunta furbizia, che gli fa ritenere di essere al di sopra degli altri. Nell’immaginario – e non solo in quello – l’italiano salta le file, paga di meno, entra dove gli altri non possono… O almeno, crede di poterlo fare, che sia un suo preciso diritto in quanto italiano. Tale livello di furbizia si esprime al suo massimo in un preciso contesto: i mercati.

The Naive Trader
As we’ve seen, one element that characterises the typical Italian personality is craftiness. Or rather, a presumed craftiness, that causes him to think himself better than others. In his imagination – and not only – the Italian jumps queues and gets in where others can’t … Or at least believes he can, because it’s clearly one of his rights as an Italian. This level of craftiness reaches its highest level of expression in a precise context: markets (I really do encourage you to read the rest of the article as it’s very entertaining … and true!)

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L’Inadattabile Campanilista
Forse la peggiore categoria di tutte. Chi viaggia generalmente torna a casa con occhi diversi, perché ha vissuto esperienze nuove, conosciuto diverse culture e sperimentato differenti stili di vita. E spesso questo porta a rinforzare ancora di più l’amore verso la propria terra e la propria cultura. Ma a volte nell’italiano questo attaccamento si manifesta in senso opposto. Ci sono quelli che viaggiano verso terre sconosciute aspettando di trovare tutto quello che hanno a casa. Sembra un paradosso ma è così.

The Inflexible Parochialist
Perhaps the worst category of all. Those who travel generally return home with a different outlook, because they have had new experiences, known different cultures and experienced other ways of life. And this often serves to further reinforce their love for their own land and culture. But sometimes with the Italians this attachment manifests itself in the opposite way. There are those who travel towards unknown lands expecting to find everything that they have at home. It seems paradoxical, but that’s how it is.

How do you behave when you go on holiday dear readers … do you leave behind a favourable impression? I strongly recommend that you try and read the whole article as it is very entertaining and insightful. If you need any help, let us know.

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Comments:

  1. paolo:

    Ciao Geoff,

    Molto interessante ma “Ci sono quelli che viaggiano verso terre sconosciute aspettando di trovare tutto quello che hanno a casa.”

    Penso che questo sia universale, almeno con gli Americani, per quanto ne so.

    Cambiando discorso e mostrare l’altro lato della cultura Italiana, che ne dici di un blog che si tratta dei unici contributi della cultura italiana al mondo.

    Non voglio dire della storia, anche se ovviamente questa è una grande parte. Ma invece l’anima italiana che si esprime in tutto il mondo tramite tutto quello che è Made in Italy. Ma anche di più, soprattutto c’è un enfasi sulla bellezza quando fare qualcosa, anche se i risultati non sono sempre perfetti. È la passione che conta.

    Per quanto riguardo ai veri italiani e l’articolo che è l’argomento del tuo blog questa settimana, devi vedere questo video:

    https://www.youtube.com/watch?v=uKC4XGGlnRI

    È molto divertente.

    paolo

    • Geoff:

      @paolo Ciao Paolo, sì sono d’accordo che il campanilismo si trova dappertutto, comunque, credo che gli italiani siano proprio degli esperti in questo settore.

      Rispetto all’altro lato della cultura italiana … questo è più complicato anche perché c’è già una marea di articoli su questo argomento. Ma dai, hai ragione tu … dobbiamo fare più articoli così, ma purtroppo, quando si abita in Italia, specialmente dalle nostri parte, è difficile mantenere una visione positiva del paese.
      Noi che viviamo qua vediamo troppe brutte cose, troppo degrado …. ma! E’ meglio che non comincio a lamentarmi troppo, ma in realtà, siamo ormai tutti dei cinici. In Italia si campa su una buona dose di ironia e umorismo nero … tanto per non disperarsi!
      Infatti, è anche per quello che mi è piaciuto l’articolo sugli italiani all’estero. Lo stile dell’articolo è tipico dell’autoironia italiana.

      Ti saluti, Geoff 🙂

      P.S. il video di Bruno Bozzetto lo conosco bene … troppo bello!

  2. Chippy:

    Di nuovo, molto interessante e divertente. Comunque ho proprio bisognio della tradduzione pero`, dopo di averlo riletto sono sicura che copriro` meglio. Grazie come al sempre.

  3. Rita Kostopoulos:

    Jeoff,
    Un bella riflessione sopra il comportamento degli italiani all’estero ma credo che non siano solamente gli italiani a comportarsi cosi,anche certi americani vogliono portare con loro le loro usanze e credenze. Il senzo di essere umili certe volte si perde e la spacconeria o cafoneria prende il il suo posto. Grazie a Dio io non sono iuna di queste persone,
    Mille grazie e un cordiale salute
    Rita

  4. Giuseppe D’Angelo:

    Ciao Geoff, sono Giuseppe, l’autore dell’articolo in questione. Ti ringrazio molto per i complimenti, e soprattutto per la traduzione. All’epoca mi divertii molto a scrivere il pezzo perché fu una bella valvola di sfogo per raccontare tutte le mie frustranti esperienze in campo turistico che mi hanno visto avere a che fare con gli italiani della peggior specie. Il problema è che nessuno di noi è immune a questi comportamenti, me compreso. Ma le discussioni generate dal post originale e dalla tua riproposizione mi hanno ispirato un altro pezzo che potrebbe arrivare a breve. Stay tuned…

    • Geoff:

      @Giuseppe D'Angelo Ciao Giuseppe, mi sono divertito molto a fare la traduzione del tuo articolo. Capisco bene la necessità di una ‘valvola di sfogo’ qua in Italia!
      Ma ecco una cosa che rivela l’atteggiamento del ‘resto del mondo’ verso la cultura italiana: quando scriviamo un articolo sul ‘bel paese’ che tratta delle tradizioni ed abitudini carine ed affascinanti della penisola ci arrivano un sacco di commenti. Invece gli articoli, secondo me altrettanto importanti, che parlano degli aspetti meno piacevoli dell’Italia vengono per la maggior parte, ignorati.
      Mi sembra che tutti noi abbiamo bisogno di un ‘sogno’: gli inglesi sognano la bella vita in Italia mentre gli italiani sognano la vita organizzata e funzionante dell’Inghilterra.

      I’m looking foward to your next article …. saluti da Geoff 🙂


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