The Hidden Italian Garden Posted by Serena on May 30, 2016 in Uncategorized
Lunigiana is a beautiful magical land tucked away in the very north of Toscana. Here, far from the beaten tourist trails, life is lived a passo d’uomo. The visitor to Lunigiana is spoilt for choice: forest, mountains, rushing torrents and enchanting waterfalls provide the backdrop to relatively untouched borghi medievali.
One such borgo is the little hill town of Bagnone. We go there often, in fact it’s just down the road from us, and we’ve always had a great curiosity for what lies behind the ever closed castle gates. A few days ago, we finally had the chance to find out … and weren’t disappointed!
Now, I hope I’ve motivated you to try and read my story in Italian. Fear not however, the full translation will be published midweek. Dai, su, provaci!
Il Giardino Nascosto
E’ una bellissima domenica mattina di maggio, il cielo è di un azzurro intenso, il sole caldo accarezza la pelle, gli uccellini riempiono l’aria coi loro canti. “Forza, alzati che andiamo a fare una passeggiata” dice Geoff con ritrovato entusiasmo dopo giorni di pioggia.
“Va bene, però andiamo a Bagnone” dice Serena, “Oggi è la giornata del Di.A., Dimore Aperte, così potremo finalmente visitare il castello di Bagnone coi giardini”
Detto fatto, dopo una ventina di minuti di macchina, arriviamo nel bellissimo borgo medievale di Bagnone, lasciamo la macchina lungo il fiume omonimo, e a piedi saliamo su fino al castello. Con grande sorpresa di Geoff, che non si fida mai degli orari italiani, il cancello d’ingresso al giardino è già aperto.
Il giardino non è molto grande per un castello, ma è disposto su vari livelli, con tutta una serie di muri e scale in pietra che portano da una terrazza all’altra, e la visita diventa una specie di caccia al tesoro.
Un cespuglio di rose rampicanti, di un bel color rosa antico, decora l’arco di un muro. Io non posso resistere e vado subito ad annusarla. Con mia grande gioia la rosa ha un profumo inebriante e tutta eccitata chiamo Geoff: “Senti che profumo, sembra … marmellata di rose, proprio quello che cerco io!”
Al che, con tipico humour inglese, mi risponde: “Voi italiani … pensate sempre al cibo”
Dopo essermi ubriacata di questa essenza, continuiamo ad esplorare il parco. Nascosta all’ombra di alberi secolari, su di un piedistallo scopriamo una testina di terracotta rappresentante una bambina. Geoff si incanta a fotografare il gioco di luci e ombre che decorano questa scultura.
Dietro alla testina in terracotta si intravvede una torre circolare, tutto ciò che resta dell’antico castello. Al suo posto oggi sorge una bella villa di origini cinquecentesche, poi rimaneggiata nell’Ottocento.
Arriviamo davanti alla dimora, che domina una veduta bellissima delle montagne da un lato e del borgo con la valle dall’altra. Dalle finestre aperte esce della musica di pianoforte che ci accarezza le orecchie. Un visitatore, passando vicino a noi, sospira: “Sole, fiori, questa veduta tutt’intorno, e c’è anche Chopin … chi si muove più da qui?”
La terrazza sottostante ha un più tradizionale disegno all’italiana, con aiuole fiorite e sentieri in ghiaino. Non è grandioso, ma semplice e in armonia con il paesaggio meraviglioso che domina l’orizzonte.
In un angolo del giardino principale davanti alla casa, c’è un altro edificio più rustico in sasso con un bel pergolato. Sotto la sua ombra ci sono un tavolo e due sedie, su cui è seduta una coppia di visitatori … chiacchierano comodamente come se fossero a casa loro.
Davanti alla porta aperta della dimora la padrona di casa dà il benvenuto agli ospiti e li invita ad entrare. In realtà si può visitare solo una stanza, la sala di rappresentanza, ma non importa, è una bella sala, e la vista dalle grandi portefinestre è stupenda.
Dopo aver scambiato alcune parole con la gentile padrona di casa ci avviamo giù in paese alla ricerca di una pasta e un buon cappuccino ristoratore.
Build vocabulary, practice pronunciation, and more with Transparent Language Online. Available anytime, anywhere, on any device.
Comments:
Jacqui:
Che bello! Vorrei vedere questo giardino me stessa.
Geoff:
@Jacqui Ciao Jacqui, è meglio dire o “Vorrei vedere questo giardino di persona” o più comunemente “Anch’io vorrei vedere questo giardino”.
A presto 🙂
Teresa:
Ciao,
Bellissimo posto e ben scritto…
Grazie – T.
Elaine:
Che bella descrizione, mi dà voglia di andarci anch’io. E ci avete dato tante nuove parole da imparare! Grazie mille.
Paul:
È questo veramente un giardino o più un estensione della casa all’aperto, nello spazio circostante? Gli elementi più importanti qui derivano dall’paesaggio al di là.
Serena:
@Paul Salve Paul! Come si fa a stabilire cos’è un giardino? Quando si ha un paesaggio così meraviglioso tutt’intorno a 360 gradi ovviamente non lo si vuole nascondere, ma si cerca di incorporarlo nel proprio giardino. Io avrei fatto lo stesso.
Saluti da Serena
Virginia Corrigan:
Vorrei andare qua!
Jacqui:
Grazie Geoff
John Madrid:
Mille grazie, la storia mi e piaciuto molto. Anche non parlo Italiano molto bene, o capito la maggior parte. Ci sono alcune parole che ancora non so, Ma li revedero sulla traduzione.
Lesley:
Un blog interessante di un bel posto. Un altro posto italiano da visitare un giorno!