Following on from yesterday’s blog: “Il Calcio, ce l’abbiamo quasi fatta” here is another interesting video, this time of the speech given by il Presidente della Repubblica Italiana, Giorgio Napolitano. In his speech, Napolitano makes clear how important Italy’s performance during the European Championship was for the Italian people ‘oltre l’aspetto sportivo’ (beyond the sport aspect). He also draws a paragon between National football and the situation in which Italy finds itself as a whole.

Ecco il discorso di Napolitano “Azzurri come Italia, c’è molto da fare” (CorriereTV) (click on link to view video)

… perché tutti sapevano, tutti sapevamo, se posso dire così, che voi eravate partiti per Danzica, eravate partiti per la Polonia, per i Campionati Europei, non dimenticando quali tensioni e quali cadute avesse conosciuto e stia d’altronde ancora attraversando il mondo del calcio in Italia. E siete partiti con una squadra nazionale appena con tanta sagacia ricostruita, ancora in fase di assestamento e che ha davanti a sé ancora tanta strada da percorrere, come ha detto bene Prandelli, ancora tanta strada da percorrere per cambiare ulteriormente, per rinnovarsi fino in fondo.

… because everyone knew, we all knew, if I can put it like this, that you had set off for Gdańsk, you had set off for Poland, for the European Championships carrying with you the tensions and let downs that the Italian football  world has known, and is still going through. And you set off with a national squad with a lot of newly reconstructed vision, still undergoing adjustments, and still having a long road ahead, as Prandelli said, still having a long way to go towards further change, towards completely renewing yourselves.

C’è strada molta ancora da fare, c’è da cambiare ancora molto, abbiamo alle spalle dei momenti difficili, e, certe volte, quando dico queste cose mi domando: “Ma sto parlando del calcio o sto parlando dell’Italia?”. E badate bene che i discorsi si somigliano molto, e in questo senso ha avuto anche un così grande significato e una così grande presa sull’opinione pubblica e sugli italiani la vostra straordinaria impresa. Prandelli, stamattina, quando ha parlato, ha sciolto i dubbi, e guai se non li avesse sciolti, avrei protestato.

There’s still a long way to go, there’s still a lot to change, we have some difficult times behind us, and, sometimes, when I say these things I ask my self: “Am I talking about football or am I talking about Italy?”. Be aware that the two topics are very much alike, and in this sense your undertaking has had great significance and a great hold on public opinion and on the Italians. When Prandelli spoke this morning, he resolved any doubts, and there would have been trouble if he hadn’t, I would have protested.  (Here he is referring to doubts about whether or not Prandelli would carry on as coach of the National Football Team)

E davvero … (applausi) …, e davvero, sentite, io non ho mai giocato a calcio e quindi non posso misurare la fatica e la tensione che questi Europei vi sono costati ad ognuno di voi, fisicamente, psicologicamente, moralmente, però sono stato in grado di cogliere, credo, la passione che vi ha guidato, il senso, il senso della nazione, l’amore per l’Italia, e questo è stato il più grande regalo che avete fatto a tutti noi a cominciare da me.

And indeed … (applause) …, and indeed, listen, I’ve never played football therefore I can’t measure the tension and the fatigue that these Championships have imposed on each one of you, physically, psychologically, and morally, however I’ve been able to recognise, I believe, the passion that drove you, the sense, the sense of nation, the love for Italy, and this has been the greatest gift that you’ve given to all of us, especially me.