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e finì tutto a tarallucci e vino Posted by on Oct 16, 2012 in Grammar, Italian Language

In our previous blog we wrote about il Trapassato Prossimo and il Passato . Here’s a little story recounting an event that happened a few days ago. I have highlighted il Trapassato Prossimo in blue, and il Passato Prossimo in red.

Sabato mattina dovevamo andare giù a Pontremoli a fare un po’ di spesa, e così ci eravamo messi d’accordo con Annalisa e Claudio di passare a casa loro a trovarli. Quando verso le dieci e mezza siamo arrivati lì, vicino al cancello abbiamo visto un bel cane grande, più o meno come un pastore alsaziano, ma tutto grigio con delle macchie nere. Era molto amichevole, ha subito accettato con gioia le carezze di Geoff, che ama tutti gli animali, mentre io sono scappata immediatamente dentro casa perché ho paura dei cani che non conosco.

Claudio, che nel frattempo era uscito, ci ha raccontato che lo avevano trovato lì quando si erano alzati. Avevano provato a mandarlo via, ma lui continuava a tornarci. Non sapevano di chi fosse perché, sebbene avesse il collare, non c’era nessuna medaglietta attaccata. Mentre discutevamo sul da farsi, abbiamo visto il cane andare verso la strada, e dopo pochi secondi dei guaiti molto forti, e una macchina rossa che si era fermata. “È suo il cane?” ha gridato Claudio. La macchina rossa ha fatto manovra ed è venuta a casa di Claudio e Annalisa. Ne è scesa Silvia, un’amica comune che abita lì vicino. Silvia era sotto shock: “Ho investito un cane. Ho cercato di frenare, ma non sono riuscita ad evitarlo. È scappato in quel campo”. Ma tu guarda il destino! Con migliaia di macchine che passano tutti i giorni per quella strada, proprio a Silvia doveva capitare? Quella infatti non è una piccola strada di campagna, ma la Strada Statale della Cisa, che collega La Spezia con Parma!

Geoff e Annalisa si sono messi subito alla ricerca del cane, timorosi di trovarlo moribondo in un fosso, ma dopo pochi minuti li ho visti tornare seguiti dal cane che trotterellava in mezzo a loro. Nell’insieme stava bene, ma aveva un buco grosso come una moneta da 50 centesimi nella coscia posteriore sinistra, e si vedeva chiaramente il muscolo. Io ho telefonato al nostro veterinario per chiedergli cosa dovevamo fare, e lui ci ha detto che dovevamo chiamare i vigili e ci avrebbero pensato loro a portarlo dal veterinario e a rintracciare il proprietario. Intanto Annalisa era tutta presa a sfamare il povero cane: prima gli ha portato un bel piatto di carne macinata che aveva cucinato la sera prima, e in tre secondi il cane ha pulito il piatto. Poi gli ha dato due bustine di cibo per gatti (Claudio e Annalisa hanno una gatta, Martina), e anche quello è scomparso in un attimo. Nel frattempo era arrivata un’altra amica, Gabriella, la quale aveva della focaccia in macchina, così ne ha dato un pezzo al cane che ha gradito molto. Devo dire che il cane non sembrava per nulla traumatizzato, anzi scodinzolava contentissimo: tutto quel buon cibo e tutte quelle carezze, che meraviglia!

Visto che i vigili non rispondevano al telefono, e il cane aveva bisogno di essere cucito, Patrizio, il marito di Silvia che era arrivato di corsa chiamato dalla moglie, ha deciso di portarlo dal veterinario e di farlo curare a spese proprie. E così, mentre Patrizio portava il cane alla clinica veterinaria, e Claudio andava a comprare il pane e una torta di verdure, Annalisa è andata in cucina a preparare un sugo di pomodoro per la pastasciutta. All’una eravamo tutti e sette seduti a tavola a mangiare in allegria degli ottimi spaghetti al pomodoro con quel po’ di focaccia che il cane ci aveva lasciato, il tutto bagnato da un Morellino di Scansano, un ottimo vino rosso, mentre il cane si era rannicchiato tutto contento fra le macchine.

PS Il padrone del cane è stato rintracciato, ha chiesto scusa e ha prontamente rimborsato le spese del veterinario. Annalisa continua a guardare fuori dalla finestra sperando di vedere tornare il cane.

NB ‘finì tutto a tarallucci e vino’ (lit. all ended in tarallucci and wine) means that something that looked like a tragedy ended up in an improvised party. ‘Tarallucci’ are a type of dry bread from the south of Italy.

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Comments:

  1. andreas:

    Salve Serena!
    Che bella storia. E anche un bel modo di ripassare i tempi grammaticali.

  2. Ildi:

    Ciao!!

    Pensavo che la parola ”mentre” indica l’uso del imperfetto. Ma nella tua storia ” mentre io sono scappata immediatamente dentro casa” tu hai usato il passato prossimo.
    Vorresti spiegarmi perche.

    p.s: Mi piace tanto questo blog!!!
    Ildi

    • Serena:

      @Ildi Ciao Ildi!
      Grazie per i complimenti e scusa per il ritardo, ma per il maltempo siamo rimasti senza internet per 5 giorni.

      Dunque, la congiunzione ‘mentre’ ha solitamente valore temporale, e in tal caso e’ normalmente seguita dall’imperfetto. Devo pero’ dire che sulle varie grammatiche italiane che ho controllato, compreso il Vocabolario della Lingua Italiana Treccani, questa regola non e’ menzionata. Comunque per abitudine si tende ad usare l’imperfetto. Tuttavia ‘mentre’ e’ anche usato come congiunzione avversativa, col significato di ‘e invece’ o ‘laddove'(in Inglese ‘whereas’). In questo caso si usa lo stesso tempo della principale, per meglio mostrare il contrasto. Nella mia storia sul cane ho usato ‘mentre’ con questo significato avversativo: Geoff non ha paura dei cani mentre io ho paura dei cani percio’ sono scappata in casa.

      Sono stata chiara?

      Saluti da Serena


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