Putting Together The Pieces. Posted by Serena on Aug 9, 2018 in Italian Language
Here’s the final chapter in our detective story The Strange Case Of The Irregular Body.
La sera successiva al raid sull’Isola di Montecristo e l’arresto del Dottor Franco Sasso, il Tenente Ciceri può finalmente rilassarsi un po’ con la famiglia. A cena in pizzeria, davanti ad una bella pizza marinara, i tre figli, curiosi di sapere tutti i particolari, bombardano il padre di domande, mentre lui si diverte a tenerli sulle spine. Dopo essersi fatto pregare un po’, e facendo ogni gesto con studiata lentezza per creare attesa, Ciceri comincia finalmente a raccontare:
“Quando siamo arrivati alla Capitaneria di Porto c’era questo vecchio lupo di mare, pieno di tatuaggi e di cicatrici … gli mancavano tre dita della mano sinistra, mozzate di netto da uno squalo …” un brivido corre lungo le schiene dei figli, mentre la moglie Antonietta si copre la bocca col tovagliolo per nascondere un sorriso.
“…dopo un duro interrogatorio però siamo riusciti a farlo confessare. I pezzi di corpi umani nelle celle frigorifere della sua nave dovevano essere recapitati all’isola di Montecristo. Così io e l’Ispettore Augusto ci siamo travestiti da marinai: la bandana in testa, la fusciacca in vita, gli stivaloni, sciabola in mano, ci siamo imbarcati.” I bambini sgranano gli occhi dalla meraviglia.
“Il mare era grosso, c’erano lampi e saette, ma io stavo in piedi a prua a scrutare l’orizzonte incurante delle onde alte fino a 10 metri! Infatti sono stato il primo ad avvistare le luci dell’isola!” I bambini applaudono orgogliosi.
“Con la lampada ho fatto i segnali e guidato il capitano fino all’approdo sani e salvi!” Altro applauso da parte dei bambini.
“A terra c’erano dei banditi incappucciati e pesantemente armati, ma io ed Augusto abbiamo sguainato le sciabole e con dei fendenti sicuri li abbiamo disarmati in un batter d’occhio!” I figli esplodono in un urlo di giubilo, mentre la moglie scuote la testa e si copre il volto con la mano.
“Abbiamo ammanettato i banditi e insieme al capitano li abbiamo consegnati alla Guardia Costiera, che nel frattempo ci aveva raggiunto. Parcheggiato vicino al molo c’era un enorme TIR frigorifero che serviva a trasportare i corpi. Mi sono messo alla guida del mezzo e dopo una serie di tornanti su per una strada ripidissima e strettissima sono arrivato alla Villa Reale.” I bambini imitano il suono del motore del TIR che arranca su per salita.
“Sulla veranda della villa c’era un signore alto, vestito con un camice bianco. Teneva le mani in tasca, dove nascondeva le pistole, una per ogni tasca, ma io ed Augusto l’abbiamo afferrato uno per ciascun braccio e l’abbiamo steso a terra disarmandolo. Tremando come un bambino ci ha implorato di non fargli male.” I tre figli scoppiano a ridere soddisfatti alla scena dell’uomo piagnucolante.
“Il Dottor Franco Sasso, così si chiama il signore in camice bianco, ci ha condotti all’interno della villa. Era tutta buia, con strane creature deformi che correvano via spaventate al nostro passaggio. Da dietro alle porte chiuse si sentivano venire dei lamenti e dei rumori di catene.” I bambini si coprono la bocca spalancata per l’orrore e si agitano sulle sedie.
“Guarda che poi stanotte non dormono”, sospira la moglie di Ciceri.
“Arrivati nell’ultima stanza, su un letto d’ospedale, con tanti tubi attaccati, c’era il corpo di una donna. Era composta da pezzi diversi, come Frankenstein, alcuni nuovi, altri ancora da sostituire.”
La moglie Antonietta si incuriosisce: “Chi era questa donna?”, chiede.
“E’ una Contessa che qualche anno fa era rimasta sfigurata in un incendio. Ha assoldato il Dottor Franco Sasso, famoso per la sua mancanza di scrupoli, per farsi ricostruire e tornare bella com’era una volta.”
“Ma la Contessa lo sa che per tornare bella vengono uccise tante ragazze innocenti?” chiede inorridita la moglie.
“Per la Contessa la sua bellezza vale più di tutto il resto. Lei paga il Dottor Franco Sasso per tornare giovane e basta, non vuole sapere il come!” risponde il marito, con amarezza.
“E’ terribile!” mormora sconvolta Antonietta.
“E il killer seriale delle ragazze lo avete preso?” domanda il figlio più piccolo.
“Ancora no. Questa parte del caso deve essere ancora risolta.”
“Quando? quando?” chiedono in coro i bambini.
“Lo saprete prossimamente.” chiude il Tenente Ciceri.
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If anyone is interested in a sequel to this story please leave a comment.
You can read all the previous chapters by clicking on the following links:
Chapter 1: The Strange Case Of The Irregular Body
Chapter 2: An Extremely Subjunctive Investigation
Chapter 3: A Not So Perfect Witness
Chapter 4: A Body Of Evidence
Chapter 5: Who’s There?
Chapter 6: A Few More Bodies
Chapter 7: Alle Otto Di Sera
Chapter 8: L’Interrogatorio
Chapter 9: All’Isola Di Montecristo
Chapter 10: A Gastly Discovery
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Comments:
Rita Kostopoulos:
Mi lasciate sulle spine .Spero che la prossima sia la conclusione di questa macabra storia . Uno dei miei studenti ha scritto la sua conclusione dicendo che si stava girando un film nell’isola.
Letsgoottawa:
Poso legere facilemente le sue storie, ma scrivere per me e molto dificile. Mi piace molto legere in Italanio. Grazie per l’opportunita.
Stuart:
Ma certo. Bisogniamo un “sequel.” Non ci lasciamo un umicidio seriale continuare di camminare le strade!
PATRICIA CORRES:
Per piacere! Voglio sapere di più!
Donna:
Mi piacerebbe molto un seguito
Virginia Corrigan:
Vorremmo leggere piu della storia, per favore!!!!
Chris:
Bravo! Un sequel ci vuole proprio!
Nini Rukmini:
sto aspettando.
Rosalind:
A Ciceri non gli viene un naso di legno longo looooongo? E Collodi non è lontano da Livorno!
Colleen:
SI! Un “sequel” per favore! Molto divertento!
Tony:
Anch’io…Mi piacerebbe molto un seguito
Jane B:
anch’io! Di piu, per favore.
Karen Hutchison:
Molto divertente. Continua pure